Casablanca n. 45

4 – Io, il Condannato Luca Casarini 7 – ANPI: faremo valere le nostre ragioni Vincenzo Calò 10 – Chi difende i minori stranieri non accompagnati? Fulvio Vassallo Paleologo 12 – Lavoro di Donne per le Donne Patrizia Maltese 15 – Bakur: immagini di un Popolo Resistente Grazia Bucca 21 – Regole di Genere Graziella Priulla 23 – Supercosanostra: tutti perseQuitati Rino Giacalone 26 – Carmelo Catania- Io non accuso, faccio affari 29- CARA di Mine: badge da milioni Giuliana Buzzone 32– Salvo Ognibene – Lotta alle mafie: dieci proposte alla Chiesa 34 – E Adesso Rottamiamo Noi… Antonio Di Luca 36 –Salemi. Nella città garibaldina una sola loggia e con pochi masson…Franco Ciro Lo Re 39 – Lettere dalle città di frontiera: Caro Sindaco Orlando; Catania: Isola Felice 41 – Libri: un NO Meditato, di Elio Camilleri 42 - Jack Hirschman –il Poeta Rosso - Stefania Mulè 48 – Quando le fiction Coinvolgono Franca Fortunato 51 - Caso Parmaliana: la condanna di un ''corvo'' Lorenzo Baldo 54 – NO MAFIA MEMORIAL 57 - Eventi dalle Città di Frontiera Copertina di Gianni Allegra …un grazie particolare a Mauro Biani… sempre

L’Indignazione:

Ancora bavagli, bastoni e manganelli?


Una storia risolta! Tutto per il meglio dunque, ma la riflessione non può fermarsi solamente al buon esito della questione. Non può fermarsi solo al fatto che in tanti abbiamo scritto e firmato solidarietà e vicinanza a Luca Casarini. Il fatto è accaduto. E si tratta di un caso per lo meno discutibile.
Noi di Casablanca-Rivista antimafia e Associazione antimafie “Rita Atria” (mia associazione di appartenenza e di riferimento), due realtà che si battono contro ogni tipo di mafia nelle sue variegate espressioni, abbiamo deciso che non si può far finta di nulla. Non ci si può assolutamente esimere dall’affrontare la vicenda giudiziaria che è capitata al compagno Luca Casarini. Attivista, “antagonista”, nonché collaboratore della nostra rivista, impegnato sul fronte dei diritti.
Quando, il giorno dopo l’accaduto, ho parlato con la moglie Alessandra (tramortita dallo sbigottimento perché non ti aspetti una cosa del genere), ci dicevamo: Non c’è indagine aperta, non c’è intercettazione… come si fa a mettere nero su bianco “non si escludono contatti con la criminalità organizzata e non”. C’è del paradossale!
Sembrerebbe una pagina di kafkiana memoria. Il romanzo in cui il protagonista Josef K. viene accusato da un misterioso tribunale di essersi macchiato di una colpa non meglio determinata.
Quella a Luca Casarini sembrerebbe un’accusa dai significati simbolici.

Un modo per colpire chi dell’antagonismo ha fatto una scelta di vita?
Luca è un militante poliedrico che per tutta la vita ha speso il suo tempo e la sua persona per gli altri, per i diritti degli altri.
Per esempio il blocco del treno carico di armi per la guerra in Iraq, manifestazione per la quale ha preso un anno di reclusione; l’opposizione contro la fiera del Biotech a Genova con don Gallo, la protesta contro i centri di detenzione per migranti a Trieste…
Il nostro No alla criminalizzazione dell’attivismo politico va riempito di contenuti quotidiani, di riflessioni politiche e proposte. Oggi più che mai. Questi esempi potrebbero ripetersi.

REFERENDUM

Renzi-Boschi come Enrico De Nicola, Alcide De Gasperi e Umberto Terracini? Totò avrebbe risposto: ma mi faccia il piacere, mi faccia.
Comunque per il momento a distrarre ci sono il mare… la montagna… le vacanze… per chi se lo può permettere, perché noi non dimentichiamo che c’è tanta, tantissima gente che delle vacanze non sa nulla. Non può sapere. Il problema principale è racimolare dieci euro al giorno per la sopravvivenza. L’approfondimento ulteriore sul referendum, referendum di cui in questo numero parliamo con perizia, lo rinviamo alla fine dell’estate, ma con l’impegno collettivo – spero – di almeno meditare… informarsi…

ALLEGGERIRE E NON APPESANTIRE

Che vi devo dire, ci ho provato. Ci abbiamo provato. Abbiamo tentato di fare un numero leggero, estivo. Positivo.
Le emergenze spuntano sempre. Ci sono sempre e qualcuna la devi prendere in considerazione.
Le storie di questo numero comunque sono storie leggere. Ma sono anche esemplari. Qualcuna positiva. Per esempio Le Thamaie; i temi, quali per esempio il referendum, sono temi che devi trattare onde evitare il rischio che le vacanze annientino tutto.
Insomma così come mi suggerisce – per altri motivi – la mia nipotina Rebecca (appena otto anni), ho tentato di alleggerire invece di appesantire… ci sono riuscita? Ci siamo riusciti? Sicuramente abbiamo lavorato ponendoci questo obbiettivo.
Buona estate a tutti.
P.S. Grazie per tutte le lettere e mail che mi avete inviato a proposito dell’editoriale del numero scorso, La mia antimafia. Non mi aspettavo così tanto affetto, solidarietà, stima, vicinanza.